Le dichiarazioni del tecnico granata Marcello Cottafava dopo il derby tra Juventus e Torino, terminato 4-2 a favore dei bianconeri
Un derby combattuto, condito da sei gol, quello tra Juventus e Torino Primavera. Primo tempo ricco di colpi di scena, ma i granata si sono poi lasciati sopraffare nel secondo, non riuscendo poi ad uscirne. Marcello Cottafava, tecnico della Primavera del Toro, ha commentato così il match: “Difficoltà nell’approccio alle partite? É stato sempre molto positivo. Mi vengono in mente il Genoa e l’Ascoli, poi anche il Cagliari dove siamo andati sotto con il risultato. Sull’approccio alla partita generale non vedo grandi difficoltà, cosa invece vista oggi, dove è emersa un po’ di tensione, come se fossimo schiacciati dall’importanza di questa partita, alla quale tenevamo tanto. I primi minuti non sono stati giocati alla nostra altezza. Penso ci possa stare. É stata bella la reazione avuta sul loro gol. Questo è un percorso di crescita ed è ovvio che le prestazioni ci sono. Anche a livello fisico finiamo sempre arrembanti, stiamo bene. Dispiace perchè abbiamo preso uno o due gol evitabili e ne abbiamo sbagliati altrettanti. Nella somma dei due tempi potevamo fare qualcosa in più. Loro hanno qualità, sono stati bravi a sfruttare le occasioni.”.
Cottafava: “Stiamo cercando di capire come aumentare il nostro potenziale”
Sul modulo e la difesa aquattro: “Il 4-3-1-2? Abbiamo giocato a 4 con l’Ascoli, col Bologna, quindi non è la prima volta. Nell’ultima partita abbiamo fatto bene e anche oggi abbiamo fatto una buona partita. Non sono molto vincolato al modulo. Stiamo cercando di capire come aumentare il nostro potenziale davanti, perchè manca qualche gol sempre nelle nostre partite, come a Cagliari e a Bologna. É una soluzione che stiamo cercando di adottare per creare di più e i risultati ci sono stati. Anche oggi abbiamo creato tante occasioni, ma non siamo stati bravi a finalizzarle. Horvath? Cambiare con la difesa a quattro e qualcosa davanti è stata una scelta anche per dare una possibilità a Horvath, che deve crescere e dimostrare ancora tanto ma ha dei colpi che ci assicurano imprevedibilità. Messo dietro le due punte, lo vedo a suo agio e sta facendo delle prestazioni buone. Tutti ci aspettiamo di più. Tutti vogliamo toglierci da questa posizione in classifica. Solo con il lavoro e la determinazione può succedere. Oggi siamo rammaricati pe il risultato perchè ci tenevamo veramente tanto.”
Il tecnico granata: “Il percorso di crescita c’è domenica dopo domenica”
Sulla crescita della squadra: “Percorso di crescita? Non c’è mai una fine. Questo è stato un campionato molto strano. Le prime tre partite sono state spezzate dal resto ed è già un campioanot corto. Le prime tre sembra siano state un campioanto fa, perchè non avevamo questa formazione e questi numeri. Guardando la seconda parte, sono arrivate delle sconfitte come contro la Fiorentina, che non meritavamo, e Roma e Atalanta, con prestazioni che mi sono piaciute. Sono stati risultati troppo pesanti per considerarle prestazioni positive, però secondo me il percorso c’è sempre stato domenica dopo domenica. Questi ragazzi hanno margini di miglioramento infiniti e ci stiamo lavorando. Deve essere una cosa parallela al toglierci da questa situazione. In questo campioanto ci sono delle retrocessioni quindi bisogna togliersi subito da quelle posizioni per stare sereni e nel frattempo provare a formare dei giocatori che anche quando vanno in prima squadra, come ultimamente, si fanno trovare pronti. Questa è una soddisfazione anche per il Torino.“.
Cottafava: “Il risultato ci penalizz apiù del dovuto”
Sul peso della classifica: “La posizione in classifica? Mancano ancora tante partite. Il girone di andata non è ancora finito. Però, com’è giusto che sia, è innegabile che la posizione in classifica condizioni soprattutto a livello morale i giocatori. Questo è proprio uno dei fattori del percorso di crescita che i giocatori devono fare perchè devono prendere consapevolezza che ci sono partite importanti e che più si avvicina la fine, più sono importanti. Se lo è, non deve esserlo. La crescita comprende anche queste pressioni. Sono molto contento di come i ragazzi lavorano in settimana, sono molto convinti. Oggi erano molto arrabbiati, però questo è un passaggio che bisogna fare. Oggi abbiamo pagato tanto. Peccato per il risultato perchè ci penalizza più del dovuto.“.
Il tecnico granata: “Voglio un Torino che abbia fiducia in sé stesso”
Sul prossimo match: “La partita contro la Samp? Devo resettare questa e poi ci penserò. Per ora non era nei miei pensieri perchè eravamo concentrati sulla Juventus. Incontriamo una squadra in forma. Anche oggi ha vinto con un risultato rotondo. É stato un passaggio importante nella mia carriera, inizia e finisce lì. Noi dobbiamo smaltire al più presto a livello morale e fisico questa partita qua e sappiamo che incontreremo una squadra in fiducia. Molti giocatori li conosco e sono ottimi, ma abbiamo dimostrato anche oggi che possiamo giocare a viso aperto con tutti. I ragazzi non hanno fatto una partita remissiva, sonos tati arrembanti. Abbiamo rischiato, ma abbiamo recuperato tante palle. Io voglio un Torino che abbia fiducia in sé stesso. I risultati aiutano quindi speriamo che da venerdì arrivi questa vittoria.“.
Favacotta era scarso da giocatore,da allenatore è sulla scia ma la colpa non è sua e manco di Vagnati,è di chi prende questi improponibili senza cognizione di causa,così a casaccio,senza programmazione, siamo una società allo sbando e il giorno che il Lou Reed di Masio se ne andrà sarà sempre… Leggi il resto »
Scusami, sono un grande ammiratore di Lou Reed e l’accostamento al soggetto da te indicato mi fa accapponare la pelle. Per favore, spiegami perchè?